E pace in terra (editoriale Apri Insieme) n°4/2013

E pace in terra (questo è il bell’editoriale scritto da Giusi Bajoni per il n° 4 del 2013 di Apri Insieme, la rivista ufficiale del Gruppo Amici Insieme Onlus)

 
Se è chiaro che le guerre sono un affare molto lucrativo, è altrettanto chiaro che una sconfitta di questa logica si può realisticamente ottenere un passo alla volta. Mettendo al bando le armi partendo da quelle chimiche e nucleari, smascherando gli interessi di chi guadagna con la morte, giungendo a trattati internazionali che portino ad una civiltà giuridica basata su una cultura di pace. A fine settembre, con i voti unanimi di camera e senato, l’Italia è stato il primo paese europeo (il quinto al mondo) a ratificare il Trattato sugli armamenti, la prima legislazione internazionale che impone un controllo sul commercio di armi. Serve l’adesione di altri 45 stati perché il trattato entri in vigore, il cammino è ancora lungo, ma la pressione della società civile mondiale potrebbe ottenere molto. Per questo temi come le guerre ed il commercio di armamenti non sono troppo grandi, troppo lontani da noi, comuni cittadini, che al contrario abbiamo un enorme potere. Sta a noi servircene nel modo giusto,
per non sentirci dire, nel giorno del giudizio: «Ero profugo, rifugiato, in fuga dalla guerra e dalla fame, e tu mi hai respinto. E hai armato la mano dei miei persecutori». Ricordava in questi giorni padre Alberto Maggi la storia di un bambino fuggito da Israele con i suoi genitori, cercando scampo a una strage: passò la frontiera con l’Egitto e nessuno lo cacciò, fu anzi accolto ed ebbe la possibilità di sopravvivere in quel paese fino a che il tiranno che governava il suo morì. Allora poté far ritorno senza più rischiare la sua vita. E divenne ciò che sappiamo.
Buon Natale.

Giusi Bajoni

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