Prossimi Appuntamenti

 

– Domenica 18 novembre, ore 20.30, Film Departures c/o N.S. di Fatima

– Lunedì 19 novembre, ore 21,00 Incontro del ciclo i lunedì del messaggero cappuccino sul tema “Agroalimentare, ambiente, energia:l’ignoranza, il potere e noi tutti” con Roberto Zalambani c/o Convento dei Cappuccini, Sala San Pio, via De Brocchi – Imola (BO)

– Lunedì 26 novembre, ore 21,00, Incontro per “i lunedì di messaggero cappuccino” sul libro “Natalia Ginzburg, Le piccole virtù, Einaudi, Torino 2005” con Alberto Bertoni (poeta, docente di letteratura italiana all’Università di Bologna), c/o Convento dei Cappuccini, Sala San Pio, via De Brocchi – Imola (BO)

– Venerdì 30 novembre, ore 19.30, PIZZA INSIEME, presso il ristorante-pizzeria “Al fagiano” di Imola

– Martedì 11 dicembre, ore 20.30, Rosario presso la sede dell’UNITALSI in piazza Duomo 4.

– Mercoledì 12 dicembre, Film sulla vita di don Dossetti, “Quanto resta della notte’, nella sala BCC, via Emilia 212.

– Giovedì 13 dicembre, ore 20.30, Rosario presso la sede dell’UNITALSI in piazza Duomo 4.

– Venerdì 14 dicembre, ore 20.15, Rivisitiamo il Concilio con gli occhi di un testimone, intervista a don Tarcisio Foresti, presso villa Santa Maria, Tossigniano.

– Domenica 16 dicembre, dalle 15, Pomeriggio di preparazione AL NATALE, a Casa Madre (Proiezione del film “Quasi amici” con possibilità di confessarsi, Messa e merenda) –> –> –> –> –> –> –>

– Lunedì 31 dicembre, CAPODANNO INSIEME. Quest’anno gli Amici Insieme sono stati invitati al veglione dalle famiglie della parrocchia di S.Giovanni Battista. Programma: 20.30 S.Messa; 21.00 Festa Insieme con buffet, giochi, chiacchiere, musica; 00.00 Brindisi, preghiera, baci e abbracci. (prenotazioni entro sabato 29/12 alle 12.00 in ufficio)

– Domenica 6 gennaio, dalle ore 11.00, PRANZO dell’Epifania in parrocchia a ZOLINO, (prenotazioni entro sabato 29/12 alle 12.00 in ufficio)

 

Amici Insieme al convegno dell’ARCA

Un’ambasciata del Gruppo, il 13 ottobre, ha partecipato al convegno della Comunità ARCA, di Jean Vanier.

Questo un resoconto di Diva …

Vorrei portare a conoscenza una bellissima esperienza che ho avuto la possibilità di fare il 13 ottobre 2012, in occasione della festa del 10° anno di presenza a Quarto Inferiore (Bologna) della Comunità Arca L’Arcobaleno di Jean Vanier che accoglie persone disabili.

Tutto è nato da un video, che qualche settimana prima amici dell’Associazione “Amici Insieme” di Imola ci hanno fatto vedere sul fondatore, Jean Vanier. Jean Vanier, 50 anni fa, ebbene il desiderio di condividere la vita insieme con due persone disabili. Da allora, in tutto il mondo, sono nate 150 comunità, di cui due in Italia: una a Quarto Inferiore e l’ altra a Roma.

Questa giornata di festa è stata molto piena di iniziative. In mattinata si è svolto un convegno con numerosi relatori: il presidente e i membri dell’Arcobaleno Arca di Bologna, rappresentanti politici di Comune e Provincia, Stephan Posner (Responsabile dell’ Arca in Francia), personale medico operante nella struttura, rappresentanti di altre comunità locali e professori universitari.

Tra questi ultimi mi ha molto affascinato il prof Stefano Zamagni, docente della Facoltà di Scienze Economiche dell’Università di Bologna, che ci ha parlato di “welfare company”, dove non è solo lo Stato a farsi carico dei bisogni ma tutta la società: Ente Pubblico, Mondo delle Imprese e Terzo Settore che interagiscono tra di loro nella programmazione e gestione di servizi adeguati agli effettivi bisogni delle persone. E’, infatti, un welfare che mette al centro i bisogni della singola persona, a differenza del “Welfare state”: che è basato sulla negoziabilità che è un contratto sociale e non individuale, per la società fa per tutti.

Zamagni ha messo in evidenza che realtà come l’Arca hanno un valore profetico. Il profeta è colui che “denuncia” il presente e richiama l’attenzione sul fatto che siamo tutti vulnerabili (molto attuale, sopratutto in questo momento di profonda crisi economica ,sociale). La grande novità sta proprio dal passare dal concetto di negoziabilità a quello della vulnerabilità: in questo sta il valore profetico della comunità Arca, perchè tutti ci troviamo in una situazione di vulnerabilità e possiamo trovarci, da un momento all’altro, nel bisogno.

È stata una giornata con spunti di riflessione sull’impegno sociale, economico, per una società più giusta e umana attraverso riflessioni teoriche e testimonianze concrete (anche di altre realtà come la Fondazione S. Clelia e la coop. CSAPSA) per non essere indifferenti alle sfide che riguardano il nostro atteggiamento personale nella fragilità e per sensibilizzare tutti a essere parti attive per rendere il mondo migliore.

Dopo il convegno, la Comunità dell’Arca ha invitato tutti al pranzo , offerto, organizzato e servito dalla comunità stessa all’interno del bel parco e dei locali dell’associazione. Nel pomeriggio la festa è continuata con il mercatino delle varie associazioni, la visita ai laboratori, attività e danze a cura dell’Arca e di altre realtà del territorio.

Ma la realtà più meravigliosa che mi ha colpito è che in questo contesto non si captava nessuna diversità anzi tutti avevano la medesima espressione di gioia e gli occhi illuminati.

Diva