Calendario 2014 è arrivato!

È uscito il calendario dei supereroi disabili 2014 “Pin Up Sitgirl”, procuratevelo e organizzatene la vendita!

Copertina calendario 2014

Supereroi Disabili forever
I Supereroi disabili del Gruppo Amici Insieme, associazione Onlus, raggiungono, con il calendario 2014, un triplice obiettivo:
il primo è quello di compiere 8 anni e di continuare la serie che testimonia al mondo che la diversità, vissuta serenamente, è uno dei patrimoni da rivalutare dell’umanità;
il secondo è quello di continuare a ridere anche dei propri limiti e delle proprie manchevolezze, raro indice di nobiltà d’animo,
e il terzo è quello di aiutare la sinergia di diverse associazioni non-profit, che si occupano di disabilità, strategia che riteniamo auspicabile per il potenziamento delle peculiarità di ciascuna.
C’è anche la ciliegina sulla torta: l’adesione al nostro calendario del gruppo musicale “Ladri di Carrozzelle”, molto sensibili alla nostra realtà, che annoverano tra le loro fila musicisti disabili.
Tutto concentrato in 12 istantanee di vita privata e avventurosa della nostra supereroina: la magica Sitgirl.
Richiedetelo a fumodicasa@tin.it o, il sabato mattina dalle 10 alle 12, in sede.

Prossimi Appuntamenti

 

* Domenica 8 dicembre, ore 17.00, PRESENTAZIONE CALENDARIO 2014 di SITGIRL, presso E MULEN DE GRUP a Posseggio di Fontanelice.

* Venerdì 13 dicembre ore 18: PRESENTAZIONE DELL’ALMANACCO DELLE DIFFERENZE al Palazzo Sersanti di Imola.
Una pubblicazione per invogliare i giovani al volontariato curata dal Gruppo Amici Insieme con tanti bei fumetti per suscitare una sagace riflessione sul tema.

* Venerdì 13 dicembre ore 20.45: VEGLIA DI PREGHIERA IN PREPARAZIONE AL NATALE, organizzata dalla Consulta per la Pastorale Diocesana della Salute, presso la cappella dell’ospedale nuovo in via Montericco.
Domenica 15 dicembre ore 15: MINI-RITIRO D’AVVENTO + CRESIMA di MASSIMO; presso Ist. S.Teresa del B.G. (casa madre).

* Domenica 22 dicembre, dalle 10.30 alle 12.30, MERCATINO ACR con i Calendari e gli albi a fumetti di Sitgirl e i Supereroi Disabili, presso Parrocchia di Fontanelice.

* Venerdì 27 dicembre, ore 16.30, PRESENTAZIONE CALENDARIO SITGIRL PIN-UP 2014 a Padova, TBA

* Martedì 31 dicembre, ore 20: VEGLIONE DI CAPODANNO (Cenone, chiacchiere, giochi e brindisi); presso Ist. S.Teresa del B.G. (casa madre).

* Domenica 26 gennaio, ore 16, MUSICAL “HERCULES” al Teatro dell’Osservanza presentato dalla Compagnia del Cancello di Faenza. Il ricavato sarà devoluto ai progetti di musicoterapia e alle altre iniziative dell’associazione Onlus Gruppo Amici Insieme.

Quella che ero e quella che sarò

“Quella che ero e quella che sarò”: parla l’autrice
Era febbraio e mi trovavo in auto con alcuni componenti dell’associazione che frequento. In quel viaggio di ritorno da Bologna qualcuno mi parlò di libri e fu da questo discorso che mi fu detto “perché non scrivi un libro?”. La mia storia poteva aiutare miei coetanei a comprendere meglio il senso della vita e fu questo lo spirito che se ne percepiva da quella domanda. All’inizio ci scherzai sopra e lasciai perdere anche il solo pensiero di poter realizzare un libro tutto mio. Non fu così. Dopo molti mesi iniziai a sentire questa idea mia e a settembre incominciai a sentirla forte. Volevo quell’idea realizzata. Così ci provai, come avevo fatto in passato. Stavolta inizia a scrivere e non mi fermai più. Dopo l’otto settembre impiegai due settimane nella stesura del racconto ed un’altra per le correzioni e l’impaginazione. Feci leggere la mia opera al mio vecchio insegnante di italiano delle superiori e feci alcune prove di stampa. Il volume, esile e rappresentativo di me in tutti i sensi, era nato e lo stavo pubblicando da sola. Scoprii che in Italia si poteva essere anche autori indipendenti ed evitare di essere al sevizio di case editrici di dubbia serietà.

Mi registrai dunque presso il sito www.ilmiolibro.it, che è un sito multiservizi, che ti permette di stampare il libro e ti concede di pubblicarlo con ISBN e dunque renderlo reperibile al pubblico. Ne ero entusiasta e la mia emozione sfociò quando tenni il libro tra le mani. La mia prima copia stampata era davvero bellissima e pensai che quello era il libro più bello che avessi mai visto. Quando lo scrissi non mi posi obiettivi ben definiti, ma mi era chiaro che non avrei fatto di certo un capolavoro. Volevo semplicemente raccontare la mia storia, senza troppi fronzoli e senza un linguaggio altolocato.

Ho privilegiato la semplicità e la sintesi che mi appartengono molto. Mi ero cimentata in questo lavoro anche un po’ per mettermi alla prova e testare le mie capacità e ritengo questo libro un esperimento editoriale ben riuscito, seppur esile nelle dimensioni ma non di certo povero nei contenuti e nel messaggio. Ora so che questo libro racchiude in sé speranze e racconta una storia che potrebbe essere utile da un punto di vista sociale ed umano. La mia filosofia oggi è quella di raccontare a molti giovani la mia storia e spero di riuscirci perché le esperienze se sono condivise fanno solo bene: alla mia anima e alla vita di molti altri, un buon motivo per poter essere soddisfatta sempre più di ciò che ho fatto.

 

Marta Pellizzi

 

E pace in terra (editoriale Apri Insieme) n°4/2013

E pace in terra (questo è il bell’editoriale scritto da Giusi Bajoni per il n° 4 del 2013 di Apri Insieme, la rivista ufficiale del Gruppo Amici Insieme Onlus)

 
Se è chiaro che le guerre sono un affare molto lucrativo, è altrettanto chiaro che una sconfitta di questa logica si può realisticamente ottenere un passo alla volta. Mettendo al bando le armi partendo da quelle chimiche e nucleari, smascherando gli interessi di chi guadagna con la morte, giungendo a trattati internazionali che portino ad una civiltà giuridica basata su una cultura di pace. A fine settembre, con i voti unanimi di camera e senato, l’Italia è stato il primo paese europeo (il quinto al mondo) a ratificare il Trattato sugli armamenti, la prima legislazione internazionale che impone un controllo sul commercio di armi. Serve l’adesione di altri 45 stati perché il trattato entri in vigore, il cammino è ancora lungo, ma la pressione della società civile mondiale potrebbe ottenere molto. Per questo temi come le guerre ed il commercio di armamenti non sono troppo grandi, troppo lontani da noi, comuni cittadini, che al contrario abbiamo un enorme potere. Sta a noi servircene nel modo giusto,
per non sentirci dire, nel giorno del giudizio: «Ero profugo, rifugiato, in fuga dalla guerra e dalla fame, e tu mi hai respinto. E hai armato la mano dei miei persecutori». Ricordava in questi giorni padre Alberto Maggi la storia di un bambino fuggito da Israele con i suoi genitori, cercando scampo a una strage: passò la frontiera con l’Egitto e nessuno lo cacciò, fu anzi accolto ed ebbe la possibilità di sopravvivere in quel paese fino a che il tiranno che governava il suo morì. Allora poté far ritorno senza più rischiare la sua vita. E divenne ciò che sappiamo.
Buon Natale.

Giusi Bajoni