Nuova Civiltà in concerto a casa Tresca

Alcuni commenti dall’evento che ha portato i Nuova Civiltà a casa di Simone per un concerto senzazionale.

 

Nelle settimane passate, in attesa dell’ incontro con i Nuova Civiltà a casa nostra, sognavamo “il concerto perfetto”. L’avremmo voluto emozionante, con l’ atmosfera di festa e di gioia. Beh, dobbiamo dire che il concerto del 26 maggio ha superato di gran lunga i nostri sogni e porteremo per sempre il ricordo di una splendida giornata, condivisa con i compagni di classe di Simone, che si sono dimostrati ancora una volta dei ragazzi straordinari. Che dire dei Nuova Civiltà? Ci hanno regalato una giornata da incorniciare. Con la loro generosità e il loro talento, hanno confermato di conoscere molto bene quali sono i veri valori della vita. Determinante per rendere tutto perfetto è stata la presenza del Gruppo Amici Insieme. Il loro arrivo a casa nostra è stato trionfale, forti e indescrivibili emozioni ci hanno accompagnato per tutto il giorno: sentire l’incitamento di Santosh che urlava “Bravooo!! Bravo Albertoooo!!” dopo il mio intervento al microfono. Per concludere voglio riportare un messaggio che mi ha inviato Max, via facebook qualche giorno dopo il concerto: – Ciao Alberto Tresca, sono il tuo amico Max di Imola, sappi che le canzoni della nuova civiltà parlano della mia vita, ma voi siete tra i supereroi e il mito vivente di tutti noi amicinsieme, tutte le canzoni dell’album dei Nuova Civiltà sono dedicate a tutti voi e con tutto il cuore. – Penso che questo sintetizzi il fascino del Gruppo Amici Insieme. Immensa è la soddisfazione di farne parte. (Alberto Tresca)canc 7001

 

“Fino alla sera prima il tempo era assolutamente a nostro sfavore e la preoccupazione saliva. Quando poi la domenica mattina abbiamo aperto le finestre, il sole ci ha accecati e abbiamo capito che sarebbe stata sicuramente una giornata magica. Così è stato, grazie a tutti gli amici che hanno partecipato, ai compagni di classe di Simone, alla loro insegnante, agli amici di Andrea, ai Nuova Civiltà, agli amici di tutti i giorni, ma soprattutto agli Amici Insieme” (Sonia Spaggiari)

 

La giornata è stata bella per me, Simone e Samuele, ma anche per tutti gli invitati e non, che sono venuti a vedere il concerto nel nostro cortile e che hanno imparato a conoscere i Nuova Civiltà. Tutto iniziò dopo un concerto al Maki Pub quando Massimo ci propose di fare un concerto a casa nostra. Arriva il fatidico giorno e arrivano anche il chitarrista Fabio Caiti, Elisabetta, fan n° 1 dei Nuova Civiltà, Massimo Ambrogi che inizia a montare. Dopo di lui arrivano tutti gli altri, inclusi gli invitati, i compagni di Simone e la prof. di religione con un cartellone pieno di pensieri e frasi dedicate a mio fratello. A concerto è iniziato passa di lì una volante della polizia; fortunatamente è tutto a posto con le autorizzazioni e i permessi. Dopo alcune canzoni si sono sentite le parole di papà, poi anche della prof. di religione e infine anche di “Happy”. Durante il concerto c’era chi stava seduto sulle sedie e chi guardava da fuori. Dopo il concerto, non poteva mancare il rinfresco dove ci si è rifocillati e ci si è conosciuti. Dopo le chiacchiere, s’è fatta la foto dei Nuova Civiltà con la famiglia Tresca. Noi, dopo aver salutato gli invitati, abbiamo chiacchierato con i ragazzi del Gruppo Amici Insieme che si sono intrattenuti. (Andrea Tresca)

 

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Una risposta a “Nuova Civiltà in concerto a casa Tresca”

  1. Al concerto c’ero anche io … e questo è il mio commento …

    È difficile che uno pigro come me trovi lo slancio per compiere lunghi viaggi, figuriamoci una traversata dell’Emilia. Eppure questa volta il richiamo era forte: si parla di Rock‘n Roll, dei Nuova Civiltà, ma soprattutto di casa Tresca e di 5 strepitosi compagni di viaggio; allora, proprio come in una partita di “Trovo Amici” anche l’obiettivo più arduo diventa fattibile. Arrivo all’appuntamento imolese con il mio solito ritardo, Max, Santosh e il III numero del fumetto di Sitgirl, ci aggreghiamo a Diva, Chiara e Francisco e, in poco più di un’ora siamo nel giardino di Alberto e Sonia.
    Nei giorni precedenti i Nuova Civiltà sono andati nella classe di Simone a tenere una lezione su tematiche relative all’importanza dell’accoglienza nella diversità e il concertone è l’epilogo dell’incontro in classe.
    Sul palco/prato notiamo con piacere l’occasionale ritorno di Alessandro Lanci, ex voce della band che ha cantato anche nella nostra compilation (Io vivo in noi – Canzoni diversamente abili). È lui che sfidando il meteo bizzarro intona “Lascia che piova pure” ottenendo inspiegabilmente il risultato che, alla seconda canzone (Immagina) la pioggerellina lasci il posto ai raggi del sole. Il live può quindi proseguire con brani tratti prevalentemente da “Dietro l’angolo” e “Occorre Coraggio”, ma non mancano le cover che fanno breccia sulla classe di Simone, e suscitano l’interesse di molti curiosi che seguono da dietro la ringhiera, sbirciando tra le foglie. Bravi nel CD, ma è dal vivo che il gruppo dà il massimo. Il pubblico non si trattiene dal battere le mani o divincolarsi sulle poltroncine, mentre Santosh, di tanto in tanto, si alza e dirige. La novità del “Dentro la storia tour” dei Nuova Civiltà è quella che, durante il concerto, si entra nelle storie personali della gente, così tra un Bennato e gli U2 vengono chiamati a tradimento sul palco Alberto Tresca, Chiara (l’insegnante di religione della classe di Simone), una compagna di classe e, in rappresentanza del Gruppo Amici Insieme, anche Gian Luca Felice, ai quali viene chiesto di raccontarsi un po’. Arriva il momento di “Io vivo in noi”, suggestiva ed evocativa, anche grazie alla proiezione sullo schermo (della maxi TV di Andrea Tresca) del video con le immagini dei campi estivi a Cesenatico; Simone s’infervora, preferisce il rock più tirato, ma si vede che l’es-sere finito sulla copertina dell’omonimo CD gli è piaciuto. Sul finale anche “Emmaus” il nuovo “singolo” dei N.C., chiosato dalla riflessione: «Molte cose non si possono cambiare, ma le possiamo vivere in maniera diversa». È il tripudio. Segue il bis (“Can’t help falling in love” di Elvis Presley) e, in pieno stile Amici Insieme, una ricca merenda. Quando gli ospiti se ne sono andati anche il piccolo Samuele alza la testa, deve aver sognato che nel cortile di casa sua c’era un concerto. È davvero difficile lasciare i Tresca, così ci tratteniamo in chiacchiere fino a tardi, mentre Andrea risistema il giardino pensando a quando d’estate sistema la spiaggia di Cesenatico e ancora una volta la magia dello stare insieme si ripete: non sono le distanze che possono tenerci separati; noi siamo il Gruppo Amici Insieme, ovunque siamo.
    Jlu

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